Una facile passeggiata tra i ruderi di un insediamento fortificato all’interno del Parco Naturale dei Monti Lucretili, a pochi passi da Tivoli e da Roma. Le rovine del Castello di Castiglione sorgono sopra i ruderi di una villa romana di epoca imperiale e sono posti sulla cima di un colle a circa 456 m slm.

L’origine del castello è remota: potrebbe essere stato costruito intorno al 900 dai Saraceni e successivamente sarebbe divenuto rifugio degli abitanti del contado.

Il primo documento ufficiale che lo riguarda è datato 1276, in cui si fa menzione del proprietario, tale Rinaldo da Palombara. Il Castrum ebbe però vita breve, infatti risulta disabitato già nel 1419.

Le rovine presentano un duplice cinta muraria, dotata di ben 17 torri quadrangolari nella cinta esterna e 7 in quella interna, che racchiude al suo interno un’area di quasi 1200 metri quadri. All’interno si trovano le rovine del vecchio insediamento ed una grande cisterna costruita con materiale di recupero dai resti della villa romana preesistente.

Particolarità del borgo è la presenza di una pieve rurale dedicata a San Martino e rimasta in uso fino al 1600.

Raggiungere queste rovine è molto facile: uscendo da Palombara Sabina imboccate la strada che porta a Moricone e, passate le ultime case, vi troverete sulla destra Via di Castiglione. La percorrerete in auto fino al tornante da cui inizia la strada Casoli e da lì proseguirete a piedi. In circa mezz’ora di cammino arriverete alle rovine del castello.